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25 maggio 2011

Quarantena

Un film di John Erick Dowdle. Con Jennifer Carpenter, Steve Harris, Jay Hernandez, Johnathon Schaech, Columbus Short. Titolo originale Quarantine. Horror, b/n durata 89 min. - USA 2008. - Sony Pictures uscita venerdì 30 gennaio 2009. - VM 14.

Locandina Quarantena
Angela è la conduttrice di un reality che vuole mostrare la vita di chi lavora mentre gran parte degli abitanti della città (Los Angeles) dormono. Questa notte tocca a una stazione di pompieri. Dopo aver mostrato i locali della caserma e la vita che vi si conduce arriva il momento dell'azione. In un palazzo una donna sembra aver perso la ragione. La pattuglia, accompagnata dalla polizia, entra nel suo appartamento e scopre un essere femminile imbrattato di sangue che si scaglia con violenza verso un vigile del fuoco cercando di morderlo. Mentre si tenta di mettere la situazione sotto controllo e i vari inquilini cercano di comprendere cosa stia accadendo il palazzo viene isolato e nessuno può uscirne. Scott, il cameraman di Angela, continua a riprendere.
Misteri delle produzioni: a un anno circa di distanza dall'uscita dell'originale [REC] di Balagueró e Plaza ci troviamo di fronte a un remake che ha un suo senso solo se si ritiene che gli americani davvero si rifiutino di seguire delle storie interessanti se non vengono ambientate entro i patri confini. L'altra possibilità è che davvero la fantasia stia cominciando a latitare. Che ciò accadesse nelle major era ormai piuttosto palese ma che anche nelle produzioni a budget più contenuto (e questo è il caso) si dovesse ricorrere al pedissequo (termine ormai fuori uso ma rende l'idea della noia) ripercorrere le fasi dell'originale ci sembra un brutto segnale.
A chi può piacere questo Quarantena? A chi non ha visto il film originale e magari neppure Cloverfield e non sa dell'esistenza di Blair Witch Project nei confronti del quale anche i due registi spagnoli erano in qualche modo debitori. Ma se nel caso dell'antesignano film (su cui si creò uno dei primi casi mediatici via Internet) la bassa qualità delle riprese era dovuta non solo alla paura ma anche all'amatorialità (ovviamente finta) delle riprese qui viene da domandarsi chi abbia assunto Bob che, ancor prima di essere coinvolto dal climax della situazione di claustrofobico pericolo, realizza delle riprese in cui zoomate e fuori fuoco si sprecano.
Ma la trasmissione ce l'aveva un produttore? Si direbbe di no ma, ovviamente, John Erick Dowdle (che ha una certa propensione per i falsi video considerando il suo precedente The Poughkeepsie Tapes) conta sulla nostra sospensione dell'incredulità. Che però ha dei limiti.

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